Paolo Bonacci [Decollatura (Catanzaro), 24 giugno 1906 – mare di Marsala (Trapani), 10 febbraio 1943]
Nasce da Saverio, insegnante elementare, e Maria Adamo. Ultimogenito di due fratelli e una sorella: Basilio, Vittorio e Carmelina, avuti dal padre in prime nozze.
Di temperamento dinamico e carattere estroverso, nel periodo dell’adolescenza fonda un giornalino satirico, ’U surice pazzu, ove mette alla berlina molti dei suoi concittadini di Decollatura.
Frequenta gli studi superiori liceali presso il Convitto Numistrano di Nicastro, ma il padre lo fa trasferire successivamente al liceo convitto di Catanzaro. Un'altra qualità del suo carattere è la caparbietà che lo porterà ad abbandonare gli studi intrapresi a Catanzaro (sembra per un'impuntatura con i professori) ed a presentare domanda di arruolamento nell'Aeronautica Militare. Animato da spirito patriottico, negli anni Trenta si impegnerà con scritti e conferenze nella campagna per l'annessione della Corsica all’Italia divulgando gli scritti e il pensiero di Pasquale Paoli.
Scrive inoltre alcune poesie che raccoglie in un volumetto dal titolo Fremiti, edito il 4 novembre 1929 a Torino. L'8 dicembre 1925 è ammesso a domanda nel Corpo equipaggi aeronautica militare in qualità di Allievo sergente pilota, con ferma di sei anni e assegnato al Campo scuola di Cameri ove il 4 gennaio 1926 effettua il primo volo da allievo. In effetti si tratta di undici minuti di rullaggio. II giorno successivo, , a una quota di 250 metri effettua sedici minuti di doppio comando in volo.
Dal 20 gennaio 1926 è assegnato al 2° Stormo caccia, 8° Gruppo di Lonate Pozzolo, per il conseguimento della nomina a Pilota militare e distaccato all'Aerocentro Caccia di Ghedi (provincia di Brescia) e il 18 settembre è nominato Pilota di aeroplano (1° brevetto).
I| 17 febbraio 1927 consegue il brevetto di Pilota militare, su aeroplano A.C.2, la promozione al grado di Sergente, continuando a prestare servizio presso la 93ª squadriglia dell'8° Gruppo.
In data 30 giugno 1930 è promosso al grado di Sergente Maggiore e il 21 novembre dello stesso anno viene assegnato alla Regia accademia aeronautica per frequentare il 6° corso di integrazione. Il 28 luglio 1932 è nominato Sottotenente in SPE dell'Arma aeronautica ruolo naviganti e destinato al 4° Stormo Caccia terrestre.
Dal 7 aprile 1933 è trasferito al 30° Stormo bombardamento marittimo ove effettuava l'attività di volo presso la 192ª e 195ª squadriglia di Puntisella (Pola). Il 26 febbraio 1934 ottiene la promozione al grado di Tenente e il 1° ottobre 1936 è trasferito alla Regia accademia aeronautica, Scuola di pilotaggio, ove, oltre a istruttore in volo, è incaricato dell'insegnamento di Pratica del materiale aereo agli allievi del Corso turbine (1ª e 2ª classe).
Il 31 marzo 1937 viene promosso al grado di Capitano. E il 29 aprile dello stesso anno si sposa con la signorina Maria Alborghetti, che aveva conosciuta a Pola durante il servizio al 30° Stormo e dalla quale avrà due figli nati a Capua: Saverio, il 4 febbraio 1938 e Giorgio, il 22 novembre 1939.
In data 1 giugno 1940 è mobilitato in territorio dichiarato in stato di guerra e zona di operazioni, e il 7 marzo 1941 è assegnato all'Aviazione per la Regia marina in Sicilia. Prima di iniziare l'attività operativa, effettua un rapido addestramento, dal 13 gennaio al 28 febbraio 1941, presso la scuola di pilotaggio 1°
periodo per idrovolanti, Aeroporto n. 42, e in data 12 marzo 1941 inizia l'attività operativa su velivoli presso l'83° Gruppo Autonomo di Ricognizione Marittima.
Alle dipendenze di Marinavia, in tutto il 1941 effettua complessivamente 88 missioni di guerra tra scorta convogli, caccia antisommergibili e ricerca naufraghi per un totale di 559 ore e 10. di cui 384 ore e 5 di voli di guerra.
Dal libretto dei voli si rileva che il giorno 29 giugno 1941 effettua due uscite su Cant. 2 501; una
di scorta convoglio della durata di 375 minuti e una successiva di 355 minuto per caccia a.s. Al rientro
viene decorato della Croce di Guerra al Valor Militare sul campo.
Il 9 marzo 1942 consegue la promozione al grado di Maggiore ed è nominato Comandante dell'85° Gruppo.
Dal 15 marzo 1941 al 10 febbraio 1943, in poco meno di due anni, ha effettuato 128 missioni
di guerra mentre in tutta la sua attività di pilota ha totalizzato 2.197 ore di volo di cui 725 ore in voli di guerra.
Per tutta questa attività ha ricevuto molti riconoscimenti. È stato decorato con medaglie militari d’argento e di bronzo per lunga navigazione aerea; è stato decorato anche con croce di guerra al valor militare sul campo, con altre due medaglie d’argento al valor militare, ed è stato autorizzato a fregiarsi del distintivo di secondo grado d’argento della specialità ricognizione marittima. E poi avuto un encomio solenne in quanto «capo equipaggio di un Idro in servizio di scorta antisommergibili ad una divisione navale, con pronta e corretta manovra segnalava le scie di siluri lanciati da un sommergibile nemico, permettendo alle navi di manovrare tempestivamente e sventare l’attacco». (Antonio Falvo, con aggiornamenti redazionali) @ ICSAIC 2023 – 02
Opere
- Fremiti, s.n., Torino 1929.
Nota bibliografica
- ... Ai nostri padri, Club Ex Allievi Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori, 2015, pp. 102-103; https://www.anceao.org/mark/ONFA%2017%20mag%2015.pdf
- Antonio Falvo, Il pluridecorato Maggiore Pilota Paolo Bonacci da Decollatura, in «Storicittà», a. XII, n. 120, dicembre 2003, pp. 44-46;
Ringraziamenti
- Si ringrazia Massimo Iannicelli, direttore di Storicittà, che ha consentito la pubblicazione sul Dizionario della biografia sostanzialmente apparsa sulla sua rivista nel numero 120 dicembre 2003.