Luigi Gallina [Corigliano Calabro (Cosenza), 24 luglio 1906 - Napoli, 27 maggio 1973]
Poeta futurista, effettua la sua formazione studiando all'Istituto d'Arte di Napoli. Diventa poi dirigente delle organizzazioni sindacali artigiane. Nel 1933 guida il «Gruppo Campano di Iniziative », che aderisce per un breve periodo al «Futurismo Indipendente » fondato dal calabrese Antonio Marasco a Firenze. «Ci hanno già battezzato di sinistra ed accettiamo l'autonomia », scrive Gallina in quell'occasione, ma ben presto, insofferente ad ogni torma di «gerarchia », si allontana da Marasco.
Nel corso degli anni Trenta fonda il giornale futurista napoletano «Elettroni » (suo è l'editoriale Basta, comparso sul primo numero) e collabora a «Prima Linea » e «Battaglie ». Progetta inoltre la pubblicazione della rivista d'arte «Panfuturismo », che non vedrà mai la luce. È autore anche di sperimentali «scomposizioni linguistiche », rese note però solo negli anni Settanta. Nel dopoguerra dirige le organizzazioni sindacali dell'artigianato a Napoli e collabora a riviste del settore italiane e straniere (tratta dal volume Futurismo calabrese, di Vittorio Cappelli) @ ICSAIC 2021 - 12 - BREVE
Nota bibliografica
- Luciano Caruso, Futurismo a Napoli, 1933-1935, Colonnese, Napoli 1977;
- Matteo D'Ambrosio, Emilio Buccafusca e il Futurismno a Napoli negli anni Trenta, Liguori, Napoli 1991;
- Vittorio Cappelli, Futurismo calabrese, Rubbettino, Soveria Mannelli 1997, p. 115.