Luigi Grisolia [Castrovillari (Cosenza), 28 novembre 1933 - Roma, 4 gennaio 2014]
Chiamato dagli amici Gino, nacque da Roberto, avvocato civilista nativo di Mormanno, e da Marietta Pace, di Frascineto. Studiò a Castrovillari, dove nel 1950, ancora sedicenne, debuttò come cronista de «La Vedetta » di Guido Lombardi, e dal 1953 fu corrispondente di diversi quotidiani, fra i quali il «Roma » di Napoli, «La Voce di Calabria » di Reggio Calabria, «Il Tempo », «Il Quotidiano » e «ll Messaggero » di Roma, il «Corriere della Sera » di Milano con il settimanale «Domenica del Corriere ». Nel 1956 divenne collaboratore per tutta la provincia di Cosenza delle riviste settimanali romane «Detective Crimen » e «Cronaca di attualità ». Nel 1956 da Castrovillari si trasferì a Cosenza e fece parte della redazione che diede vita al quotidiano «La Calabria », un'esperienza editoriale innovativa che durò solo 57 giorni perché boicottata dalla politica locale (Dc) e dalla Cassa di Risparmio.
Il suo attivismo non si fermò quì e l'anno dopo fondò la prima Associazione Zonale della Stampa di cui divenne presidente e alla quale aderirono dieci corrispondenti di Castrovillari e sette dei comuni vicini
Diversi furono gli pseudonimi utilizzati nel corso della sua attività professionale: Gigi, Gigi Bruzio, Lia Sogri, Mary Pace, Il calabrese errante, e altri ancora.
Lasciata la Calabria e trasferitosi a Roma, nel 1962-63 lavorò come redattore dell'Agenzia Giornalistica Italia e alla rivista ministeriale «Turismo Stampa ».
Impiegato statale dal 1964, fu addetto stampa dei ministeri per il Turismo e lo Spettacolo, per le Partecipazioni Statali, per il Commercio con l'Estero, per la Pubblica Istruzione e passò, infine, all'Osservatorio Turistico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 1965 diede vita alla Edisud - Editrice Italia Sud, in vita dal 1965 al 1989. Tutto ciò, senza tuttavia abbandonare la sua collaborazione con «Il Tempo » (1964-83) e «Il Giornale d'Italia ».
Legatissimo e innamorato del suo paese e della Calabria che aveva nell'anima, con migliaia di scritti giornalistici negli anni collaborò a diversi periodici informativi e culturali pubblicati nella regione. Tra questi: «Cronaca di Calabria » di Mario Caputo (Cosenza), «Brutium » di Alfonso Frangipane (Reggio Calabria), «Calabria letteraria » di Emilio Frangella (Longobardi, Cosenza), «Cronache calabresi di politica e cultura » di Antonio Guarasci (Cosenza), «Calabria », mensile del Consiglio regionale della Calabria (Reggio), «Tribuna Sud » di Luigi Troccoli (Castrovillari).
Nel 1972 fondò una sua rivista culturale e politica, «Calabria illustrata », che diresse fino al 1989.
Degni di nota sono quattro suoi libri (a tre dei quali, riconosciuti come iniziative «mirate dalla Capitale a diffondere valori regionali », fu assegnato il «Premio della Cultura » della Proprietà Letteraria italiana: il Dizionario dei calabresi nel mondo(1965), un repertorio biografico di persone viventi che ha avuto molti consensi; il Dizionario dei parlamentari calabresi, V legislatura repubblicana (1969); Calabria da scoprire. Tesori naturali e culturali (1974). Con l'editore Gangemi pubblicò la monografia, misurata e informata, dedicata al pittore castrovillarese Andrea Alfano, dal titolo eloquente: Andrea Alfano il pittore dell'essenza, la vita, l'opera, i pensieri, la critica e il primo catalogo generale dal 1889 al 1966 (1996). Assieme a Mario Cappelli, s'impegno anche per condurre in porto la donazione al Comune di Castrovillari delle opere ereditate dalla vedova dell'artista Vera Chessa (la coppia non ebbe figli) conservati nei forzieri di una banca.
Su Alfano ha pubblicato anche due opuscoli: Andrea Alfano, rievocazione del grande pittore e poeta, estratto dalla rivista «Cronache calabresi di politica e cultura » (n. 36, Cosenza 1969); Andrea Alfano: la personalità , I'arte, frutto di una conferenza e rivolto agli allievi delle scuole artistiche calabresi e delle scuole secondarie superiori locali nel 30 ° della morte del pittore (1997). Un altro opuscolo, estratto da «Calabria illustrata » (anno 16, n. 38, giugno-settembre), nel 1988 lo dedicò a Umberto Bosco (Omaggio a Umberto Bosco, l'ultimo apostolo dell'educazione nazionale).
Diversi gli incarichi da lui ricoperti: fu presidente, tra l'altro dell'associazione culturale «Gruppo Calabria da salvare », e inoltre consigliere nazionale e poi componente del collegio dei probiviri dell'Unione stampa periodica italiana (Uspi).
Si è spento nella capitale all'età di 80 anni. Per il sindaco della sua città natale, Domenico Lo Polito «è stato un uomo che ha profuso ogni energia, con i suoi scritti e libri, per sollecitare il riscatto della Calabria. Questo, secondo Gino Grisolia non poteva che passare attraverso il riconoscimento delle vocazioni dei territori, la loro sinergia, la crescita culturale delle popolazioni, l'amore e il rispetto della propria Terra, continuamente ricca di primati positivi tra risorse e capacità uniche che bisogna sempre rilanciare per ribadire la forza di questa parte del Mezzogiorno d'Italia ».Castrovillari lo ricorda con una via intestata a suo nome. (Leonilde Reda) © ICSAIC 2022 - 4
Opere
- Dizionario dei calabresi nel mondo, Edisud, Roma 1965;
- Dizionario dei parlamentari calabresi, V legislatura repubblicana, Edisud, Roma 1969;
- Calabria da scoprire. Tesori naturali e culturali, Edisud, Roma 1974;
- Andrea Alfano il pittore dell'essenza, la vita, l'opera, i pensieri, la critica e il primo catalogo generale dal 1889 al 1966, Editore Gangemi, Roma 1996.
Nota bibliografica
- Dizionario degli scrittori d'oggi, Pellegrini, Cosenza 1969, ad nomen;
- Maria Zanoni, Castrovillari l'immagine e il tempo, Ed. Arte26, Castrovillari 1989, p. 75 (foto);
- Francesco Russo, Gli scrittori di Castrovillari, 2 ª edizione con aggiunte e aggiornamenti, Edizioni Prometeo, Castrovillari 1991, p. 165;
- Luigi Troccoli (a cura di), Castrovillari 2000. Un secolo anno dopo anno, Edizioni Prometeo, Castrovillari 2000, pp. 90-91 nota;
- Maria Zanoni, Luigi Grisolia, giornalista e scrittore a Roma con la Calabria nell'anima, http://www.arte26.it/luigi_grisolia_giornalista_calabrese.htm
Nota archivistica
- Archivio Eredi Luigi Grisolia, Roma