Gaetano Licopoli [Cosoleto (Reggio Calabria), 2 agosto 1833 - Napoli, 7 agosto 1897]
Nacque nella casa di famiglia ad Acquaro, frazione del Comune di Cosoleto (Reggio Calabria), da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Ebbe i primi insegnamenti dal padre e, in seguito, seguì gli studi medi a Reggio Calabria. Dimostrò sin da ragazzo un autentico interesse per l'osservazione naturalistica, raccogliendo piante, minerali e animali.
Coltivare l'interesse per gli studi naturalistici nell'ambiente calabrese del tempo non era cosa facile e Licopoli incominciò ad apprendere le prime nozioni da alcuni testi di studiosi stranieri.
Nel 1852 venne presentato al medico Giuseppe Antonio Pasquale di Anoia, professore di botanica in Napoli, che era rientrato dalla Capitale al paese natio dopo le vicende risorgimentali del 1848. Fu proprio Pasquale Ë— che ne comprese l'autentica vocazione e gli fornì nozioni specifiche Ë— ad avviare il giovane appassionato verso quella necessaria formazione che lo porterà , in seguito, alla cattedra di botanica. L'amicizia tra i due durerà per tutta la vita e li accomunerà professionalmente in quel di Napoli.
Licopoli, nel 1858, fu nominato professore di scienze nel costituendo liceo di Reggio Calabria e, nell'attesa di insediarsi si recò a Napoli per approfondire la sua preparazione presso illustri scienziati quali Michele Tenore, Giovanni Gussone, Oronzio Gabriele Costa e Arcangelo Scacchi. Rientrato a Reggio, assunse l'incarico presso il locale liceo fino al 1860 quando ritornò a Napoli dove iniziò a frequentare la cattedra di botanica e il Regio Orto divenendo, nel 1863, coadiutore del direttore Guglielmo Gasparrini.
In quello stesso anno conseguì la laurea in medicina, ma non si avviò all'esercizio della professione medica preferendo continuare gli studi nell'Orto botanico di Napoli.
Gli fu affidata la cattedra di botanica presso la facoltà di Scienze Naturali e fu nominato professore di Storia Naturale nel Collegio Militare di Napoli.
Nel 1864 entrò a far parte dell'Accademia degli Aspiranti Naturalisti e iniziò la sua attività di ricerca scientifica. Fu ammesso nella Reale Accademia delle scienze fisiche e matematiche di Napoli (sez. Scienze naturali) dapprima come socio corrispondente (12 ottobre 1872) e, poi, come socio residente (7 luglio 1883).
Nel 1872 subentrò nel posto di Storia Naturale nel Regio Liceo Vittorio Emanuele II a Nicola Pedicino passato alla Cattedra di Botanica della Scuola Superiore di Agricoltura in Portici. Ne continuò l'opera curando il Giardino Botanico da lui creato per «tenere sottomano il materiale dimostrativo per le lezioni ». Fu qui che ebbe per allievo Michele Geremicca, il quale divenne a lungo docente nello stesso Istituto. Dalle carte dell' «amato maestro », nel 1886, ricostruì l'elenco delle principali specie che si trovavano «coltivate o spontanee » in quel Giardino botanico.
Per arricchire le sue conoscenze, nel 1874 si recò a Parigi a visitare i musei di storia naturale e per incontrare alcuni botanici francesi. Nel 1875 insegnò presso la Scuola di Farmacia.
Divenne esperto microscopista e, tra il 1864 e il 1890, pubblicò unna quarantina di lavori, la maggior parte su argomenti di anatomia e istologia, di morfologia, e altri su teratologia, floristica, e crittogamia. La valutazione della sua produzione scientifica lo indicherebbe come uno dei migliori autori del tempo negli studi di anatomia vegetale.
Il Licopoli ricevette alcuni importanti riconoscimenti, tra i quali la nomina a membro della Società Botanica di Francia; socio della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli (7 luglio 1883); socio emerito dell'Accademia Pontaniana di Napoli (dal 4 giugno 1892); socio dell'Accademia Gioenia di scienze naturali di Catania; socio dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena; socio della Società Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Napoli.
Morì a Napoli all'età di 64 anni nella sua casa di Via Foria, poco distante dall'Orto Botanico.
Con queste parole venne commemorato presso il Reale Istituto d'Incoraggiamento di Napoli: «La nostra Accademia ha in questi ultimi mesi subito gravi perdite. Moriva Gaetano Licopoli, uno dei nostri più reputati botanici, autore di circa quaranta memorie originali, pubblicate in un ventennio. Rivolse da prima i suoi studi alla vegetazione crittogamica delle lave vesuviana, ch'era quasi ignorata; descrisse poi mirabilmente le Galle della nostra flora, delle quali non si aveva notizia; dette alla luce un lavoro magistrale sull'epidermide delle piante e su gli stomi relativi, preceduto e seguito da ricerche anatomiche in cui rifulse il suo ingegno, e che gli dettero fama presso i dotti. Fu insegnante esemplare ed ammirato nelle scuole liceali ed universitarie, appartenne all'Accademia reale, alla Pontaniana e ad altre Accademie, e per molti anni rimase semplice coadiutore della cattedra di Botanica nel nostro Studio. In verità questo compianto collega, chè pur si distingueva per la bontà dell'animo, per la singolare modestia, per la dolcezza dei modi e per un alto senso di dignità della vita, non ebbe fortuna pari al merito ».
Gli è stata intestata una via nella città di Roma. (Giovanni Quaranta) © ICSAIC 2020
Pubblicazioni
- Ricerche microscopiche sopra alcuni organi particolari della statice monopetala
- Index seminum in horto r. neapolitano an. 1866 collectorum quae pro mutua commutatione offerentur [con G.A. Pasquale]
- Sopra alcune glandole delle Saxifraghe Aizoidee
- Sulla metamorfosi delle piante: sunto d'una lezione orale data ai suoi uditori
- Sulla organogenia dei pappi e degli altri organi fiorali nel Sonchus oleraceus L. ed in altre piante a fior composto: memori
- Sopra alcune glandole della Tecoma radicans Juss. ed altre specie
- Osservazioni sulla vegetazione dell'Uredo ruborum D.C. e Phragmdium incrassatum Link: in rapporto alla dottrina della metamorfosi vegetale: memori
- Storia naturale delle piante crittogame che nascono sulle lave vesuviane: memoria scritta per concorso e premiata dalla R. Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli
- Relazione di un viaggio botanico al Gargano [con G.A. Pasquale]
- Sulla struttura del fusto della Wisteria Chinensis D.C. e del Cissus Acida L.
- Nuove ricerche anatomiche sul frutto del formento e della segala
- Sopra alcuni caratteri microscopici che distinguono la farina di frumento da quella di segala
- Sulla natura morfologica della fovilla
- Sulle crittogame parassite del corpo umano: sunto di una lezione orale dettata nel suo privato insegnamento
- Sul frutto del melarancio e del limone: ricerche micro-fito-chimiche
- Sul frutto dell'uva e sulle principali sostanze in esso contenute: ricerche micro-fito-chimiche
- Le galle nella flora di alcune province napolitane: memoria
- Sul frutto pisside e sua deiscenza circolare: ricerche anatomico-morfologiche: memoria
- Gli stomi e le glandole nelle piante
- Ricerche anatomiche e microchimiche sulla Chamaerops Humilis, L., ed altre palme: memoria
- Titoli di merito e cenni auto-biografici
- Sull'anatomia e fisiologia del frutto nell'Anona reticulata ... e nell'Asimina triloba ...: ricerche
- Su d'una nuova pianta saponaria: nota
- Sul polline dell'Iris tuberosa ... e d'altre piante
- Cenni biografici intorno al barone Vincenzo Cesati
- Di un viaggio botanico al Gargano [con G.A. Pasquale]
Nota bibliografica
- Atti della Accademia Pontaniana, vol. XXV, Tip. della Regia Università , Napoli 1895;
- Atti del Reale Istituto d'Incoraggiamento di Napoli, anno 1897, serie 4, vol. 10;
- Federico Delpino, Gaetano Licopoli: parole commemorative, in Rendiconti dell'Accademia delle scienze fisiche e matematiche (Napoli), s. 3, IV (1898), pp. 22-25;
- Michele Geremicca, Della vita e delle opere di Gaetano Licopoli, botanico napoletano, Tip. di Gennaro M. Priore, Napoli 1899;
- Gaetano Licopoli, Titoli di merito e cenni autobiografici, s.l. né d.;
- Giovanni Quaranta, Giuseppe Antonio Pasquale: patriota calabrese e direttore del Real Orto Botanico di Napoli, L'Alba, Maropati 2012.
Nota archivistica
- Comune di Cosoleto, Atti dello Stato Civile, Registro degli Atti di Nascita, Sotto Comune di Acquaro, anno 1833, num. d'ord. 2 °.