Sandro Paparatti [Rosarno (Reggio Calabria), 7 febbraio 1915 - Roma, 22 marzo 1998]
Figlio del barone Gregorio, proprietario terriero. Il suo nome era Alessandro ma è conosciuto come Sandro, nome con il quale si firmava. Fu avvocato, critico, giornalista, saggista, letterato e poeta. Poco si conosce della sua vita privata. Dopo gli studi liceali, presso l'istituto «Bernardino Telesio» di Cosenza, si trasferì a Roma dove conseguì la laurea in Giurisprudenza e, successivamente, quella in Lettere. Nel 1935 - aveva vent'anni - avviò una collaborazione con Cordelia, una rivista settimanale femminile, e quindi con quotidiani e altri periodici come Ricostruzione, Risveglio, Azione Democratica, Uomini Liberi, Vivere, Campane a Stormo, Italia Unita, Giornale della Sera.
Fu studioso della letteratura e della poesia francese e tradusse lavori di Boudelaire, Cocteau, Fort, Gide, Rimbaud, Verlaine e Valery, raccolte poi in un'Antologia della Poesia francese contemporanea. Diventato amico fraterno di Paul Claudel tradusse moltissime sue opere. Tradusse anche il romanzo di Alessandro Dumas padre «Mastro Adamo il calabrese», e la sua traduzione è tra quelle più accreditate.
Nella Capitale, assieme a nomi già affermati, collaborò a numerose riviste letterarie. Con Federico Vittore Nardelli, ingegnere e scrittore, fondò il movimento internazionale "Universalesimo" e quindi assieme a Edvige Pesce Gorini, insegnante, giornalista, scrittrice e poetessa dai toni spesso enfatici, nel 1948 creò l'Associazione Internazionale di Poesia a cui aderirono 120 poeti fra i quali quattro premi Nobel. Contestualmente fu fondato «Il Giornale dei Poeti », dove assunse l'incarico di redattore capo. Ha fatto parte dei giovani poeti della cosiddetta «Scuola Romana » alla quale il critico Enrico Falqui dedicò la sua attenzione.
All'epoca è fra i pochi in Italia a scrivere su Garcia Lorca e a tradurre i suoi scritti.
Libero docente di Letteratura francese insegnò all'Istituto Universitario Maria SS. Assunta di Roma. Per il suo lavoro di studio, ricerca e traduzione della letteratura e della poesia francese, nel 1971 ricevette le Palme d'Argento dall'Accademia di Francia e dal suo Governo, onorificenza conferita e ben pochi personaggi della cultura straniera.
È stato tra i fondatori del Sindacato Liberi Scrittori Italiani di cui fu Capo dell'Ufficio Stampa. Ma soprattutto è stato autore di poesie che sono state tradotte in molte lingue e accolte in diverse antologie pubblicate all'estero (come, ad esempio, Italienische Lyrik der Gegenwart, a cura di Robert Grabski, Vienna 1948). Apollinaire, Pierre Emmanuel e André Gide hanno avuto parole di elogio per la sua poesia.
Per oltre cinquant'anni è stato collaboratore della Terza pagina dell' «Osservatore Romano » e di altre testate (Il Popolo, Il dramma, Maternità e infanzia), nonché dei programmi radiofonici della Radio Vaticana e della Rai, anche in qualità di critico d'arte. Ha pubblicato libri di saggistica, poesia e critica letteraria.
Al pensiero della spiritualità di Gioacchino da Fiore ha dedicato numerosi studi che raggiunsero l'apice nel volume «Capitoli sull'Evangelio Eterno ». Tra le sue principali pubblicazioni le poesie racchiuse nei volumi «Note per un canto d'amore », «Ad occhi socchiusi » e «Ma io non sono Lazzaro ».
Pur vivendone lontano amò sempre la Calabria: fra le righe delle sue opere si ritrovano, infatti, atmosfere, colori e profumi della terra in cui è nato.
Si spense a Roma all'età di 83 anni. (Leonilde Reda) @ ICSAIC 2022 - 09
Opere
- Note per un canto di amore, Ediz. Pagine nuove, Roma 1950;
- Ad occhi socchiusi, Casa Ed. Meridionale, Reggio Calabria 1950;
- Capitoli sull'Evangelo Eterno, Pellegrini, Cosenza 1971;
- Ma io non sono Lazzaro, Ed. del Girasole, Roma 1979;
- Lo scrittore e i sentieri dello spirito (a cura di), s.n., Roma 1986;
- Giuseppe Ricciardi, Litotip 82, Roma 1989.
Nota bibliografica
- Carlo Weidlich (a cura di), Paparatti Sandro in Poeti 1949: antologia di poesia, La Rondine, Palermo 1949;
- Lionello Fiumi, Giunta a Parnaso: saggi e note su poeti del secolo XX, La Nuova Italia letteraria, Bergamo 1954, p. 171;
- Niccolò Sigillino, I moderni in crisi; ragguaglio sulla poesia contemporanea, ERS, Roma 1959, p. 165;
- Gavino Còlomo, Nuovissimo dizionario dei pittori, poeti, scrittori, artisti dei nostri giorni, Edizioni della Nuova Europa, Firenze 1975, pp. 209-210;
- Poeti e scrittori contemporanei allo specchio (Volume 6 di Poeti e scrittori allo specchio), La Ginestra, Firenze 1982, p. 156;
- Ricordo di Sandro Paparatti, in «La Città del sole », 4, 1998;
- Rocco Liberti, Il giornalista, poeta e saggista Sandro Paparatti (Rosarno 1915 - Roma 1998), in «Storicittà . Rivista d'altri tempi », XX, 189, 2011, pp. 58-59
- Profilo dell'Avv. Alessandro Paparatti, https://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=1510.