Il 12 aprile 2023 ricorrono gli 80 anni dal primo bombardamento alleato sulla città di Cosenza. In città la data sarà ricordata con una serie di iniziative volte a tenere vivo il ricordo di quell’evento che causò la distruzione di decine di edifici nei quartieri centrali della città, oltre che la morte di numerosi civili.
Le manifestazioni, che vedranno la partecipazione di istituzioni e associazioni locali e regionali tra le quali l’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, inizieranno martedì 11 aprile con la presentazione del libro di Roberta Fortino “1943. Cosenza bombardata”, edito da Editoriale progetto 2000, per snodarsi poi lungo l’arco di mercoledì 12 aprile, giornata dell’ottantesimo anniversario del bombardamento.
La mattina, dopo la passeggiata dedicata alle scuole nei quartieri colpiti dalle bombe curata da Alfredo Salzano e la commemorazione al monumento dedicato ai cinque scolari vittime delle incursioni aeree, alle ore 11.15 è prevista presso la sala polifunzionale del Comitato “Piazza Spirito Santo” la conversazione “Spirito di lotta e Resistenza nel Sud. Pane, pace e libertà”. All’evento, coordinato da Stefano Vecchione, parteciperanno il sindaco di Cosenza Franz Caruso, la presidente della Provincia Rosaria Succurro, il dirigente scolastico Massimo Ciglio, il presidente del comitato “Piazza Spirito Santo” Giannino Dodaro, Romolo Cozza del Circolo della stampa di Cosenza, Brunella Solbaro della Cgil Cosenza e il direttore dell’Archivio di Stato Antonio Orsino.
Nel pomeriggio, alle 15.30, lo storico dell’ICSAIC Lorenzo Coscarella interverrà presso l’iniziativa che si terrà presso la Stazione delle Ferrovie della Calabria di Cosenza centro, uno dei luoghi che quel 12 aprile di 80 anni fa venne colpito da bombe che causarono diverse vittime, tra cui alcuni ferrovieri. Seguirà una ulteriore passeggiata tra i luoghi e i ricordi delle incursioni aeree su Cosenza nel 1943, i cui segni sono ancora visibili su alcuni caseggiati.
