Uno spaccato politico e sociale della Calabria all’alba della democrazia nel volume dell’ICSAIC a cura di Vittorio Cappelli e Paolo Palma, edito da Rubbettino.
Qual è stato il contributo della Calabria alla nascita della nostra Costituzione? Ce lo dice, in modo ampio e dettagliato, il volume “I calabresi all’Assemblea Costituente 1946-1948”, edito da Rubbettino a cura di Vittorio Cappelli e Paolo Palma, rispettivamente direttore scientifico e presidente dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (ICSAIC).
Il volume, 557 pagine, contiene le biografie dei ventiquattro costituenti calabresi e una robusta appendice documentaria, realizzata con il contributo della biblioteca “Nilde Iotti” della Camera dei Deputati.
Viene approfondito un biennio cruciale della storia nazionale, osservato attraverso l’attività parlamentare dei deputati costituenti Capua, Caroleo, Carratelli, Cassiani, Froggio, Galati, Gullo, Lucifero, Mancini, Mazzei, Molè, Mortati, Murdaca, Musolino, Priolo, A. Quintieri, Q. Quintieri, Sardiello, Siles, Silipo, Tieri, Tripepi, Turco, Vilardi.
Alle biografie seguono una selezione antologica dei loro discorsi in Aula, sia sul progetto costituzionale sia sull’attività legislativa della Costituente, nonché, per la prima volta, tutti gli atti parlamentari di argomento calabrese. Ne scaturisce uno straordinario spaccato della Calabria del tempo con le sue mulattiere e i suoi tuguri, le condizioni di vita primitive della povera gente, i signori del latifondo, l’occupazione delle terre, i tumulti del pane. E malaria, tubercolosi, ferrovie insicure, treni fatiscenti, reti idriche ed elettriche carenti. Un’umanità dolente, banco di prova della nuova democrazia repubblicana.
Cappelli e Palma hanno coordinato un gruppo di studiosi, tra i quali docenti universitari specialisti in materia come Vittorio De Marco (Università del Salento), Giorgio Rebuffa (Università di Genova), Maria Gabriella Rienzo (Università “N. Cusano”), Carlo Fanelli (Università della Calabria); e numerosi soci dell’Istituto: Luigi Ambrosi, Lorenzo Coscarella, Enzo D’Agostino, Giuseppe Ferraro, Alfredo Focà , Oscar Greco, Michele William La Rocca, Giuseppe Macrì, Katia Massara,Giuseppe Masi, Alessandro Massimo Nucara, Christian Palmieri, Pantaleone Sergi, Vincenzo Antonio Tucci. Il volume è stato realizzato con il contributo della Regione Calabria nell’ambito del progetto “Politica e cultura in Calabria dal 1961 ad oggi” (PAC 2014-2020, Annualità 2018).