È stato pubblicato per i tipi di Rubbettino il romanzo di Mimmo Nunnari “Guerra e amore nell’Italia di Mussolini”. Nunnari è una prestigiosa firma del giornalismo calabrese con una lunga esperienza nella RAI, sia a livello regionale che nazionale, e in numerosi quotidiani, nonché docente universitario di Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico e di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Oltre all’attività strettamente giornalistica Nunnari ha pubblicato diversi volumi, tra i quali si ricordano “Nord Sud l’Italia da riconciliare” (1992), “Storia della rivolta di Reggio” (2000), “La Calabria spiegata agli italiani” (2017), “Elogio della Bassitalia” (2020).
In questo suo ultimo volume, però, presenta al lettore una storia familiare, quella dei suoi genitori, e lo fa attraverso le lettere che il padre, soldato autiere in Africa durante la II Guerra mondiale, inviava alla sua fidanzata rimasta in Calabria. Una storia che si intreccia non solo con le più ampie vicende della guerra in corso, l’eco delle quali è presente all’interno delle missive, ma soprattutto con il vissuto di tanti uomini e donne che, come i genitori dell’autore, in quel periodo subirono le conseguenze della guerra vedendosi stravolgere la vita.
Di “Guerra e amore nell’Italia di Mussolini” l’agenzia Ansa ha di recente pubblicato una recensione a firma di Enzo Quarantino, che è possibile leggere qui:
La guerra, l’autiere e la sartina
Nel testo di Nunnari l’amore attraverso le lettere dal fronte
