Nel 1980, quarant’anni fa, in dieci giorni la ‘ndrangheta si sbarazzò di due politici perbene. L’11 giugno Peppe Valarioti, professore di lettere classiche proveniente da una famiglia contadina di Rosarno, fu ucciso di notte dopo aver festeggiato la vittoria del Pci alle elezioni. Il 21 giugno, invece, Giannino Losardo venne raggiunto da due killer in sella a una moto mentre percorreva la Ss 18 Tirrenica, di ritorno dall’ultimo consiglio comunale al Comune di Cetraro.
Radio Ciroma ha ricordato loro due, ma anche Rocco Gatto, Ciccio Vinci, Orlando Legname e tutte le altre vittime innocenti e dimenticate della ‘ndrangheta.
Lo ha fatto domenica 21 giugno 2020, a partire dalle 17.30 in diretta dalla Casa del Popolo “Giuseppe Valarioti” di Rosarno, in compagnia degli amici del Laboratorio Losardo e dell’Archivio Stop’ndrangheta. Un pomeriggio di memoria, discussione, interviste e testimonianze, dalla storia all’attualità .
Sono intervenuti rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali, amministratori, giornalisti, attivisti, i familiari delle vittime innocenti di ‘ndrangheta, lavoratori dello spettacolo e tanti altri. All’iniziativa ha aderito anche l’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, presente con un intervento di Gianfranco Manfredi.
“Noi non ci piegheremo”. Il 21 giugno in ricordo di Valarioti e Losardo
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