Con questo breve video, risalente al 2015, ma i cui contenuti restano imperituri, l’ICSAIC ricorda in occasione della Festa della Liberazione il vice-presidente Enrico Esposito, scomparso lo scorso anno. Ascoltare e rivedere, non senza emozione, la sua figura e la sua voce, con tanto di distintivo dell’ANPI, il suo sentito commento, in una realtà mediatica sempre più orientata a messaggi poco diretti di varia natura, costituisce una riconciliazione con lo strumento principe del dialogare con gli altri, anche a distanza.
Celebrare il 25 aprile significa – evidenzia Esposito – assumere di nuovo quell’impegno civile che era stato di chi aveva combattuto una guerra di liberazione per tutto il popolo italiano, di chi aveva avviato una rivolta morale contro un regime corrotto, illiberale, antiegualitario. Una guerra civile ma anche patriottica, volta al perseguimento di una realtà in cui potessero dominare la libertà e la giustizia sociale. Quei valori allora coltivati devono rimanere a presidio di una comunità nazionale che deve richiamare alla memoria ciò che hanno rappresentato le lotte partigiane perché – come afferma Esposito richiamando Piero Calamandrei – la resistenza è “ora e sempre”.
“Ora e sempre”. Il 25 aprile di Enrico Esposito
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