L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) ha un nuovo rappresentante nel Consiglio Direttivo dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea. A Matteo Dalena, dimissionario dopo la sua nomina alla presidenza provinciale dell’ANPI, succede Prospero Francesco Mazza.
«Sono stati quattro anni intensi e proficui – ha scritto Dalena al presidente dell’ICSAIC Paolo Palma – di scambi e attività […] Spero che la collaborazione tra l’ANPI e l’ICSAIC possa continuare nel solco già egregiamente tracciato mediante l’individuazione di un nuovo membro che possa continuare a far da collante tra le nostre realtà». Puntuale la risposta del presidente Palma il quale, dopo aver ringraziato Dalena per il lavoro svolto, ha ribadito che la collaborazione con l’ANPI rappresenta per l’ICSAIC «un dato identitario, che vogliamo sottolineare, pur nella diversificazione dei ruoli, ma con le comuni radici che costituiscono la nostra base di partenza quale Istituto che aderisce alla Rete Parri».
Il Direttivo dell’ANPI provinciale di Cosenza, Sezione “Paolo Cappello” ha pertanto designato all’unanimità quale proprio delegato nel Direttivo dell’ICSAIC il giovane storico, e proprio tesserato, Prospero Francesco Mazza, reputando il suo profilo “adeguato e competente” anche al fine della valorizzazione e divulgazione dei contenuti del “Fondo ANPI”, custodito dall’ICSAIC, mediante la periodica produzione di contenuti multimediali. Prospero
Mazza, classe 1991, è laureato in Scienze politiche e sociali all’Università della Calabria e in Scienze del governo all’Università di Torino con una tesi su Fausto Gullo. Ha conseguito un master di secondo livello in Public & digital history all’Università di Modena e Reggio Emilia con un elaborato sulle lotte degli assegnatari calabresi nel comprensorio di riforma agraria Silano-Crotonese. Mazza ha anche all’attivo un corso di Alta formazione in Archivistica contemporanea presso l’Archivio centrale dello Stato con una discussione finale sugli Archivi storici dell’ICSAIC, e il Servizio civile nazionale presso la Fondazione Vera Nocentini di Torino, partner del Polo del ‘900, dove ha realizzato il volume Un sindacato in trasformazione: Per una storia della FIT in Piemonte. Mazza è tesserato dell’ANPI e socio dell’ICSAIC, con cui collabora sia al Dizionario biografico della Calabria Contemporanea, sia alla Rivista calabrese di storia del ‘900. Nel recente volume Il PCI, la Calabria e il Mezzogiorno. Da Livorno al “partito nuovo” (1921-1953), a cura di Lorenzo Coscarella e Paolo Palma, ha pubblicato il saggio Cesare Curcio e Gennaro Miceli nella storia del Pci in Calabria (1921-1951).
