In occasione del settantatreesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione dal regime nazifascista, con la collaborazione del nostro istituto che sarà presente con il direttore Vittorio Cappelli e la dirigente Francesca Rennis, l’Amministrazione comunale di Tarsia ha deciso di commemorare l’evento nell’area del Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia a partire dalle ore 9,30. La giornata del 25 aprile a Ferramonti di Tarsia inizierà con la deposizione di una corona in ricordo di tutti i combattenti per la Libertà cui farà seguito la celebrazione religiosa officiata dal Parroco di Tarsia, don Natale Caruso. Le musiche saranno eseguite dal complesso bandistico “Troccoli” Città di Lauropoli. Prima degli interventi istituzionali, il pittore arberesh Francesco Senise donerà al Museo della Memoria di Ferramonti di Tarsia una sua opera dal titolo “I papaveri di Auschwitz”.Seguiranno gli interventi da parte dei sindaci e delle personalità del mondo della politica che hanno accettato l’invito a partecipare. Il saluto iniziale sarà pronunciato dal sindaco di Tarsia, Ameruso, il quale ha espresso la propria soddisfazione per il serio lavoro storico e la politica di collaborazione che l’Amministrazione comunale e i responsabili dell’organizzazione degli eventi nel Campo di Ferramonti stanno portando avanti e che continuano a richiamare importanti e numerosi riconoscimenti. Sono successivamente previsti gli interventi di Maria Francesca Corigliano, neo assessore alla Cultura della Regione Calabria, di Vittorio Cappelli, direttore dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (ICSAIC), di Roque Pugliese, Consigliere della Comunità ebraica di Napoli e referente per la Regione Calabria, di Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza e, infine, di Roberto Cannizzaro, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Tarsia.
Considerando la resistenza passiva messa in atto dagli Internati militari italiani nei lager nazisti Francesca Rennis, docente e componente del direttivo ICSAIC, intervisterà Luigi Quintieri, la cui esperienza singolare metterà in luce situazioni di violenza subita e le peripezie affrontate per sopravvivere. Durante la giornata sarà possibile visitare il Museo della Memoria.