Aldo Gastaldi, primo partigiano d’Italia, nome di battaglia “Bisagno”, dal torrente che attraversa Genova, città dove era nato nel 1921, sarà beato. Ad avviare la causa di beatificazione e canonizzazione, lo scorso 31 maggio, è stato il cardinale Bagnasco della Curia arcivescovile di Genova.
Bisagno, medaglia d’oro della Resistenza, fervente cattolico, tra i maggiori esponenti del movimento di Resistenza italiano e figura fulgida della lotta di Liberazione, inizia la sua battaglia contro il nazifascismo sulle montagne dell’Appenino ligure. Dopo l’8 settembre del 1943, è tra i primi a formare il nucleo di quella che diverrà la temuta Divisione partigiana Cichero.
Morirà in un incidente stradale il 21 maggio 1945 a Desenzano del Garda, dopo aver riconsegnato alle famiglie tutti coloro i quali avevano combattuto insieme a lui.
Il commento del presidente Anpi Genova e coordinatore di Anpi Liguria Massimo Bisca. «Mi pare un segnale molto importante da parte della Curia soprattutto in un momento storico in cui c’è qualcuno che mette in discussione i valori fondamentali della nostra democrazia ».
«Si tratta – ha aggiunto Bisca – di una scelta che mette in luce diversi valori a cominciare dall’unità : basti pensare che la divisione Cichero era a maggioranza comunista mentre Bisagno era un cattolico”.
Per approfondimenti
- Al via il processo canonico di Beatificazione e Canonizzazione di Aldo Gastaldi – Il Cittadino 13 giugno 2019
- Biografia Aldo Gastaldi – Anpi
- La storia di un eroe della resistenza: Bisagno – Canale Youtube Tv 2000
Segnaliamo, inoltre, uno scritto in cui si accenna al comandante Bisagno:
- Luigi Gandolfo, il partigiano «Garibaldi », dall’Appennino ligure alla Calabria – Rivista Calabrese di Storia del ‘900 – 1, 2011, pp. 67-74.