La Repubblica e il ruolo delle Donne nelle Istituzioni

L’ICSAIC festeggia la nascita della Repubblica Italiana con una attenzione particolare alle donne, che nel 1946 parteciparono al voto per la prima volta e che il 2 giugno di quell’anno poterono esprimerlo al referendum istituzionale e per eleggere i 556 membri dell’Assemblea Costituente. Non fu, però, la prima volta che alcune di esse esercitarono questo diritto: in alcune località lo avevano già fatto alle elezioni amministrative tenutesi in cinque tornate (10, 17, 24 e 31 marzo, 7 aprile), sulla base del deliberato del Consiglio dei Ministri del 30 gennaio 1945, con il quale si riconosceva il loro diritto di elettorato attivo e passivo. Tra le 21 elette alla Costituente non vi erano donne calabresi, ma per pochi voti non entrarono la democristiana Maria Mariotti (Reggio Calabria, 1915-2019) e la comunista Giustina Gencarelli (San Demetrio Corone, 1914 – Roma, 2005). La prima a sedersi nel Parlamento fu Jole Giugni Lattari nel 1963. Tuttavia, nelle elezioni amministrative del 1946 Caterina Tufarelli Palumbo (a San Sosti), Ines Nervi Carratelli (a San Pietro in Amantea) e Lydia Toraldo Serra (a Tropea) furono tra le primissime donne in Italia a ricoprire la carica di sindaco e a cingersi della fascia tricolore. In questi 78 anni il ruolo delle donne nelle Istituzioni ha assunto però un peso sempre maggiore, come emerge da questo video realizzato da Rai Storia nel 2021 anche con il modesto contributo dell’ICSAIC, citato nei titoli di coda.

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