
L’ICSAIC sarà presente all’Archivio di Stato di Reggio Calabria per “Memorie di Carta“, iniziativa che si terrà il 3 marzo, alle ore 16.30. Interverranno: Alessandro Campi, direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, Paolo Palma, presidente ICSAIC (Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea), Giuseppe Caridi, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Giuseppe Livoti, presidente Associazione Culturale Le Muse. Tra i relatori: Angela Puleio, direttrice Archivio di Stato di Reggio Calabria, che parlerà della “Valorizzazione efficace un Archivio al servizio di tutti.”, e Fabio Arichetta, socio ICSAIC e ISRI e responsabile Centro Studi R. Romeo – Anassilaos, con un intervento su “Camorristi e massari tra borbonici e patrioti in Calabria dopo l’Unità. Valorizzazione del patrimonio archivistico tra studio e ricerca.”
Conclusioni affidate a Giuseppe Parlato, direttore dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea.
L’evento sarà introdotto e moderato da Stefano Iorfida, presidente dell’Associazione Culturale Anassilaos.
“Valorizzare un archivio, negli ultimi anni è diventata una sfida sempre più complessa, fatta di mille interrogativi e risultati diversificati. La documentazione archivistica – riferisce Fabio Arichetta – risulta da sempre essere un bene culturale atipico, sia per la duplice veste amministrativo-giuridica che storica-conoscitiva, fonte storica e mezzo probatorio al tempo stesso, sia perché è di per sé un bene culturale che meno eccelle per immediatezza visiva e interpretativa, e che per quanto possa suscitare bellezza e richiami sensoriali soggettivi, rimane un documento fondato su uno scritto oggettivo. Alla impellente domanda attuale di sapere e di conoscenza dell’Unificazione italiana vista dal Mezzogiorno, gli inventari degli Archivi possono rispondere, e anche molto bene all’opinione pubblica, tramite gli studiosi appassionati e gli storici, con le attività divulgative di varia natura, pubblicazioni, social etc…Quindi il nostro piccolo convegno – conclude – verterà sulla relazione tra opinione pubblica e lettori da un lato e archivi pubblici e privati, archivisti e studiosi dall’altro. questa in sintesi l’iniziativa di Reggio Calabria”.