“Eccellenza, distruggete Diapason! Un giornale studentesco nella stagione ribelle”, è il libro che gli ex-redattori del periodico studentesco cosentino (1966-1969) hanno pubblicato per i tipi della casa editrice “ilfilorosso” a distanza di mezzo secolo, ristampandone in anastatica tutti gli undici numeri. Lo ha curato Piero Piersante, ex-redattore capo. Il volume è stato presentato martedì 19 giugno, alla Biblioteca Nazionale di Cosenza .Il titolo del libro, “Eccellenza, distruggete Diapason!” costituisce una felice sintesi della vicenda che vide protagonisti un gruppo di studenti cattolici, per lo più del liceo classico B. Telesio, che avevano aderito con entusiasmo alla nuova stagione del Concilio Vaticano II e furono progressivamente coinvolti nella contestazione del 68, al punto che e molti finirono nella sinistra extra-parlamentare, nonostante che il direttore responsabile, avv. Giuseppe D’Ippolito, fosse il capogruppo della Democrazia Cristiana nel Consiglio comunale di Cosenza. Fu così che uno dei loro genitori rivolse pubblicamente all’arcivescovo di Cosenza, mons. Domenico Picchinenna, l’accorato, paradossale appello a distruggere “Diapason” altrimenti “Diapason” avrebbe distrutto la Chiesa cosentina!
Il volume, di quasi cinquecento pagine, contiene oltre agli undici numeri, di cui l’ultimo ciclostilato (ed era un segno dei tempi nuovi!) un’approfondita ricostruzione del contesto storico e culturale con un saggio di Paolo Palma, ex redattore (“Un giornale studentesco cattolico tra post-Concilio e ’68”), e un contributo sociologico dei professori Sabina Licursi e Giorgio Marcello dell’Unical (“Il racconto dell’esperienza tra aspirazioni, scelte e proiezioni nel futuro”). Completano l’opera una serie di testimonianze di altri ex redattori: Franco Calomino, Gianfranca Cosenza, Annabella d’Atri, Marcello Filice, Margherita Gentile, Lucio Mari, Francesco Palma, Paolo Piersante, Piero Piersante, Cesare Roberti, Raffaele Salatino, Anna Scarnati, Francesco Scarnati, Irene Scarnati, Giovanni Spena, e di Maria Carmela Errico, moglie del compianto professore Enzo Stancati, che di Diapason era il critico letterario.